Emergenza nel rigassificatore GNL al largo di Porto Viro: L’esercitazione della Guardia Costiera

Nelle date 10 e 17 novembre, sotto il coordinamento del Reparto Operativo – 9° Centro Secondario di Soccorso Marittimo della Direzione Marittima del Veneto, si è svolta l’esercitazione annuale complessa in mare, presso l’impianto off-shore di rigassificazione GNL, a circa 9,5 miglia nautiche al traverso della foce del Po di Levante.

Scopo dell’esercitazione, testare le procedure tecnico-operative d’intervento in mare in attuazione del “Piano Nazionale SAR Marittimo” e le “Procedure Coordinate della Capitaneria di porto di Chioggia e del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Rovigo”, nell’ipotesi di incidente rilevante all’interfaccia della nave metaniera e dell’impianto industriale e discendenti scenari emergenziali connessi ai servizi d’Istituto del Corpo delle Capitanerie di porto in materia di Ricerca e Soccorso (S.A.R.), evacuazione in mare, antincendio e antinquinamento.

L’esercitazione ha visto il più ampio coinvolgimento delle Autorità, Enti, Comandi, privati territorialmente competenti e interessati a livello locale, integrandosi con la pianificazione vigente discendente dalla normativa Seveso “Piano di emergenza esterna” della Prefettura di Rovigo e “Piano di emergenza interna” della società concessionaria “Terminale GNL Adriatico S.r.l.”.

Oltre all’Autorità Marittima, al Comando dei Vigili del Fuoco di Rovigo e alla società concessionaria, hanno partecipato la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Rovigo, la Questura di Rovigo, i Comandi Provinciali delle Forze di Polizia provinciali, il Comune di Porto Viro (RO), gli Uffici di protezione Civile regionali e provinciali, il SUEM 118, i servizi tecnico nautici del porto di Chioggia e il “team di esperti nave” di cui al decreto legislativo 196/2005.

 Dopo una prima sessione “per posti di comando” svolta il 10 novembre, nella data di ieri è stato dispiegato un massiccio dispositivo navale: oltre alle motovedette del Corpo delle Capitanerie di porto “CP SAR 826” dislocata presso il porto di Chioggia – cui è stata assegnata la funzione di “Comandante in zona” – e “CP SAR 833” proveniente dal porto di Venezia, hanno partecipato il battello pneumatico dei Vigili del Fuoco di Adria, il Supply Vessel “DRAGON” proveniente dalla shore base della società concessionaria di Porto Viro, i rimorchiatori “SAN MARCO AT”, “SAN GIORGIO AT”, “SAN FRANCESCO AT”, “SAN NICOLA AT”, in assetto fire fighting 1, la pilotina “DIVINA” e l’“ORMEGGIATORI 1”, nonché l’unità costiera antinquinamento “ECOLAGUNA 4 F.Z.” della Castalia Consorzio Stabile S.C.P.A., dislocati presso il porto di Chioggia – località Saloni e a tal fine autorizzata dal Coordinamento Operativo Inquinamenti Marini della Direzione Generale per il Mare e le Coste del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Ai fini dell’esercitazione è stata simulata la sovrapposizione dei seguenti scenari emergenziali, pressoché contemporanei: perdita di GNL da uno dei bracci di carico durante la discarica dalla gasiera all’ormeggio e contestuale incendio in prossimità del punto d’ormeggio della nave metaniera al terminale off-shore; evacuazione in mare del personale, anche tramite i mezzi di salvataggio ivi installati; evacuazione medica (MEDEVAC) navale e/o aeronautica di persona ustionata bisognosa di trasporto in codice rosso all’ospedale dal terminal; persona dispersa a seguito di caduta in mare dalla piattaforma; sversamento di idrocarburi in mare.

Nel corso delle operazioni di bonifica ambientale, sono state filate a mare panne d’altura e attivati due oil skimmer per il contenimento e recupero degli idrocarburi di superficie.

L’esercitazione ha confermato gli standard operativi di intervento attesi, evidenziando la massima sinergia tra tutti i soggetti coinvolti.

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