Giro di boa per il Campionato Europeo Melges 24 nelle acque di Genova

Giro di boa per il Campionato Europeo Melges 24 nelle acque di Genova sotto la regia dello Yacht Club Italiano. 7 le regate portate a termine in 3 giorni di regata con il Campionato che prosegue fino a sabato con l’elezione del vincitore del titolo
 
Dopo l’inaugurazione ufficiale di lunedì scorso, le regate valide per l’assegnazione del titolo europeo sono iniziate martedì 25 ottobre, con un primo giorno che ha visto in acqua 40 scafi provenienti da 13 nazioni impegnati sulle boe posizionate davanti al lido di Albaro. Qui a seguire un breve riassunto delle tre giornate di sport svolte fino a oggi, tutte caratterizzate da un meteo stabile con venti di direzione variabile tra gli 8 e i 12 nodi, che hanno consentito lo svolgimento di 7 prove.
 
Martedì 25
È Strambapapà (1-3-7) il primo leader del Melges 24 European Championship 2022. Il team di Michele Paoletti, e del tattico Giovanna Micol, ha preso subito la testa della classifica grazie all’ottima interpretazione di un campo di regata reso impegnativo dall’onda pronunciata, residuo del vento forte che ha soffiato sino al giorno precedente, e dalla brezza da est/ sud-est instabile in intensità: condizioni che hanno promosso ai vertici della graduatoria gli equipaggi più esperti, o comunque capaci di un brillante boat handling. Ecco quindi che nella scia di Michele Paoletti, in ritardo di soli tre punti, resistono i campioni uscenti di Altea (4-2-4) che, guidati da Andrea Racchelli, hanno tenuto a distanza di cinque lunghezze i croati di Universitas Nova (2-11-2) con Ivan Gaspic alla barra. Ai piedi del podio provvisorio gli statunitensi di WarCanoe (6-4-6), armato da Michael Goldfarb, e Melgina (9-3-7) di Paolo Brescia, vincitore delle Melges 24 European Sailing Series dello scorso anno.
Molto bene hanno fatto i norvegesi di Lisa-Helly Hansen (10-5-13) che, condotti tra le boe dall’esperto Kristofer Spone, protagonista del primo Mondiale Melges 24 del 1998, sono tornati da par loro tra le boe di un main event della classe, al punto da occupare la sesta piazza della classifica provvisoria.
Guardando alla classifica Corinthian, dopo le tre prove odierne il migliore è Mataran 24 (16-9-5) di Ante Botica, molto abile nel rientrare in partita dopo una prima prova sotto tono e attualmente titolare della settima piazza overall. Lo seguono i già campioni iridati ed europei di Taki 4 (1-7-31), scafo armato da Marco Zammarchi che vede la sua classifica penalizzata dal trentunesimo rimediato nella terza prova, e White Room di Michael Tarabochia (14-25-1), abile nell’aggiudicarsi l’ultima prova di giornata.
 
Mercoledì 26
Nella seconda giornata accade che mentre Strambapapà (4-15) si conferma leader della classifica provvisoria, gli equipaggi croati arrivano a occupare quattro dei primi dieci posti, dimostrando estrema confidenza nelle veloci linee del Melges 24, la cui flotta croata ha raggiunto numeri importanti nel corso di un paio di stagioni.
Altre due prove di giornata portate a termine dal Comitato di Regata che ha posizionato il campo davanti al Lido di Albaro. Vento tra gli 8 e 10 nodi stabili da 140°, mare poco mosso e un caldo quasi estivo hanno caratterizzato le prove odierne. 
Durante la quinta prova, quella che ha concesso lo scarto del peggior parziale, l’equipaggio di Michele Paoletti è stato meno brillante del solito, nonostante il quindicesimo posto ottenuto, è riuscito comunque a difendere la testa della classifica provvisoria, dove a seguirlo sono Altea di Andrea Racchelli (8-12), distante sette punti, e Mataran 24 di Ante Botica (1-4): barca del giorno, top performer della divisione Corinthian e fresco titolare del terzo posto della classifica provvisoria. Grazie alla sua performance, Mataran 24 è riuscito a sopravanzare i connazionali di Universitas Nova (13-7) di Ivan Gspic, scesi dal podio provvisorio e attualmente quarta forza di una classifica che vede altri due equipaggi croati insediarsi nella top ten: Razjaren (2-6) di Ante Cesic, top performer odierno divisione open, e Panjic di Luka Sangulin.
Guardando ai Corinthian, a occupare il secondo posto della classifica dedicata è Taki 4 di Marco Zammarchi (14-5), sesto in classifica generale proprio davanti a Razjaren e War Canoe di Michael Goldfarb (23-13), equipaggio che raramente manca agli eventi principali della Classe nonostante la sua provenienza dal Paese a stelle e strisce. A completare il podio provvisorio Corinthian è White Room (20-11) di Michael Tarabochia.
Da sottolineare che, durante la premiazione giornaliera, è stato assegnato un premio speciale al team di Working Girl: l’equipaggio di Felix Stoppenbrink, infatti, è il più giovane tra i partecipanti, grazie all’età media di 22,8 anni.
 
Giovedì 27
Sveglia all’alba per i protagonisti del Melges 24 European Championship, chiamati tra le boe già alle 9 del mattino per la prima di due prove da tutti giudicate come le più belle e competitive delle sette sino ad ora completate nell’ambito della manifestazione.
Vinte dall’equipaggio Corinthian di Blow (oggi 1-18), armato da Peder Nergaard, e da Universitari Nova (9-1) di Ivan Gaspic le regate hanno provocato un piccolo terremoto in classifica generale. Al comando si conferma Strambapapà (4-2) di Michele Paoletti, abile nel conquistare il titolo di Boat of the Day, seguito a otto lunghezze da Mataran 24 (2-4). Lo scafo di Ante Botica, che anche oggi si è segnalato come migliore tra i Corinthian, ha sopravanzato i campioni uscenti di Altea (15-7), incappati in una giornata meno brillante del previsto e per questo scivolati in quinta posizione dietro al citato Universitas Nova, che nella seconda prova ha bruciato Strambapapà sulla linea di arrivo per un secondo, e ai padroni di casa di Melgina (3-3) di Paolo Brescia, terza forza della classifica in ritardo di sei punti da Mataran 24 e già vincitore delle Melges 24 European Sailing Series 2021.
 
La terza giornata di regate si è poi conclusa con il gala dinner organizzato presso il suggestivo Palazzo della Meridiana, che fa parte dei ‘Rolli di Genova’ ossia i palazzi storici riconosciuti Patrimonio dell’umanità UNESCO che, ai tempi delle Repubbliche Marinare (XVI e XVII secolo), ospitavano alte personalità in transito in città per visite di Stato. Ed è quello che ha esattamente fatto la Meridiana, coccolando tutti i partecipanti all’Europeo, provenienti da 13 nazioni differenti, che hanno così unito l’utile (le regate), al dilettevole, ovvero a un bellissimo tour nel centro storico più esteso d’Europa, bagnato da bollicine e impreziosito da bontà della tradizione culinaria ligure.
 
Domani però si torna a battagliare in mare fin dalle prime luci della mattina, tutti a caccia di un posto al sole e sul podio, che sarà attrezzato nel Race Village in vista della premiazione di sabato, in calendario tra le 15 e le 17, in base agli orari e al meteo dell’ultimo giorno di Europeo. Race Village che per altro ha riscosso enorme successo, grazie al sostegno attivo di Birra Luppola e del Just Balilla, che si sono presi cura dei regatanti, con birra, focaccia e altre leccornie del luogo che hanno permesso agli oltre 200 partecipanti di scoprire altre angolazioni della Liguria.

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