E’ stata soprattutto una lunga lotta contro il poco vento quella del Trofeo Pugno di domenica, quasi 40 Optimist sono scesi in acqua alle 11.00 del mattino “graziati” dal cronoprogramma Mose che ha rinunciato alla chiusura domenicale; il CdR condotto da Claudio Gianoli, è riuscito a posizionare il campo e far svolgere una prova nella mattinata con un po’ di aria residua dai quadranti occidentali poi una lunga attesa fino quasi al tempo limite delle 16.30 quando, un po’ prima della scadenza, si è alzata una leggera brezza da nord est che ha permesso una seconda prova.
Sofferenza “fuori stagione” quindi per i ragazzi impegnati nell’ultima prova di Campionato Zonale, ma attenuata da una splendida giornata di sole con temperature quasi estive nella parte centrale della giornata; vento al limite del minimo consentito per i 24 Cadetti e i 13 Juniores che hanno onorato questa 40^ edizione del trofeo alla memoria della partigiana Monti Otilla Pugno, regata storica per il Circolo Nautico Chioggia e che ha ritrovato vigore da un po’ di anni come ultimo atto della stagione velica in Zona e come esordio per tanti ragazzini delle varie squadre preagonistiche dei circoli veneti.
Tra gli Juniores dominio del veneziano del DVV Lorenzo Simone, il suo antagonista più serio poteva essere il locale Lorenzo Gavassini che dopo il 2° della prima prova è stato però più volte “fischiato” dalla giuria in acqua e costretto al ritiro abbandonando velleità di classifica e anche la possibilità di riconquistare il trofeo assegnato al primo dei locali. Il secondo posto è andato così a Sebastiano Majer (5 – 2) che ha preceduto di un punto il chioggiotto Filippo Malieni (3 – 5) che conquista così il Trofeo Pugno che gli sarà consegnato in Assemblea a dicembre.
Tra i numerosi Cadetti una lettera U e una squalifica tolgono subito dai giochi due dei grandi favoriti, la veneziana Tonitto Elisabetta (ufd – 1) e il locale Gabriele Gavassini (dsq – 2), ne approfitta per vincere il mestrino Matteo Ruppi (1 – 5) che precede il compagno di squadra Pierluigi Falcaro (3 – 3) e il veneziano della Compagnia della Vela Leopoldo Paone Mittner (4 – 4).