Chioggia: una stagione positiva per la nautica da diporto

Relativamente al settore nautico segnaliamo che nonostante la brutta stagione, l’occupazione dei posti barca nelle 12 darsene di Chioggia ha mantenuto il trend positivo dello scorso anno, registrando un più 10% sia sulle presenze che sulle manutenzioni effettuate dai cantieri che sono attrezzati con officine e falegnamerie.

Un risultato in un panorama difficile non solo nella nautica da diporto nazionale che consideriamo più che confortante  dichiara Gianni Boscolo Moretto, Presidente di Chioggia Yacht Group, l’associazione dei porti turistici e delle darsene della Laguna Sud.

Nella valutazione dei risultati di fine stagione estiva, che rimane per il nostro settore un dato parziale in quanto il lavoro di cantiere ricomincia alla fine di settembre, dobbiamo dire che c’entra molto l’alta qualità delle nostre strutture, la ricca dotazione orgrafica del nostro territorio che permette di navigare sempre in Laguna Veneta qualsiasi siano le condizioni del mare e l’importante e variegata offerta delle occasioni di svago che un diportista trova in Città e nei fiumi che la circondano. Se consideriamo la grave crisi che dal 2008 si è abbattuta sul comparto anche grazie a manovre governative nazionali disastrose, abbiamo ben altro di che rammaricarci.

Servono spazi coperti su tutte le strutture nautiche per permettere lo sviluppo delle attività di manutenzione oramai radicate nella comunità clodiense, ma non possiamo aspettare l’avvio del PAT con il rischio di perdere importanti occasioni di lavoro. Chiediamo all’Amministrazione Comunale un confronto serio per soluzioni immediate e che riteniamo percorribili senza particolari difficoltà.
Dobbiamo insistere nello slancio in avanti rispetto ai nostri competitors afferma Marino Masiero, Presidente di Slow Lagoon. Ci sono importanti proposte ed una notevole serie di stimoli provenienti dalla categoria, ma anche questa amministrazione sembra non attuare politiche tese a dare risposte adeguate alle potenzialità del Turismo Lento.

Vale la pena di ricordare che negli ultimi vent’anni a fronte di una pesante flessione della capacità ricettività alberghiera e delle camere in affitto, sono stati realizzati, consolidati o ammodernati circa 3500 posti barca che corrispondono ad una capacità teorica di ospitalità giornaliera di circa 10.000 persone con indotti economici e sociali veramente importanti.

La Città di sera è frequentata da centinaia di nuclei familiari che arrivano dalle darsene o che vengono a Chioggia per i Casoni, per la pesca allo sgombro o un giro in bragozzo. Il progetto di infrastrutturazione leggera della Laguna è sul tavolo di tanti enti e costa poco, manca la volontà di fare concertazione e dare il via ad un segmento che darà risultati certamente incoraggianti. Va chiarito se il sistema del turismo lento interessa o meno alla politica e soprattutto se lo stallo in cui si trovano svariate iniziative sia destinato a cessare. Siamo preoccupati anche per le opere finanziate dal Patto Territoriale Chioggia Cona e Cavarzere, come quella dei pontili per yacht e superyacht in Riva Merlin ed in Piazza Vigo che rischiano di perdere i fondi e che invece potrebbero essere le occasioni di invertire definitivamente la rotta a vista che stiamo percorrendo da troppo tempo. Speriamo in un ravvedimento rapido dell’Amministrazione Comunale e di condividere con essa la messa a regime dell’importante iniziativa.

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