Barcolana, gli iscritti a quota 976. Land Rover BAR porta a Trieste l’AC45

Sono 976 (aggiornamento alle ore 18) gli iscritti alla Barcolana: in attesa di girare la boa delle mille iscrizioni, è grande soddisfazione in casa Svbg per i numerosi premi vinti alla lotteria nautica. Chiuso alle 24 di oggi il concorso “Vinci l’energia del sole” attivato da EstEnergy ed Hera Comm: estrazione e premiazione verranno realizzati il 5 ottobre alle 18.30 nello stand di EstEnergy ed Hera Comm all’interno del Villaggio Barcolana.

Land Rover, official sponsor della Barcolana, ha annunciato l’arrivo a Trieste del catamarano AC45 del team Land Rover BAR, utilizzato nelle regate di qualificazione per la scorsa edizione della Coppa America, vincitore dell’America’s Cup World Series 2015-2016, la serie di regate che ha preceduto la Coppa America disputata alle Bermuda. L’AC45F arriverà a Trieste lunedì 2 ottobre, sarà allestito in cantiere e quindi dal pomeriggio di mercoledì 4 ottobre navigherà in Golfo con l’equipaggio di Land Rover BAR. Lo scafo è un catamarano full-foil, che vola sull’acqua, barca realizzata per testare tutte le soluzioni utilizzate poi dal team in Coppa America, ed è un esempio di navigazione ad altissima tecnologia, dotato di un’ala al posto della vela. Proprio la presenza di un’ala prevede la necessità di allestire un particolare ormeggio davanti al Molo Bersaglieri.
“Avere un AC45 a Trieste nei giorni di Barcolana è qualcosa di eccezionale per noi – ha commentato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz – Avremo la possibilità di veder navigare in Golfo e conoscere da vicino uno scafo estremamente innovativo; farlo arrivare a Trieste dalla base logistica del team Land Rover BAR in Inghilterra è stato molto impegnativo per il team e per il nostro sponsor, e questo dimostra il grande impegno di Land Rover che ringrazio”.

Land Rover BAR ha scelto la Barcolana per commentare e tracciare la propria rotta in relazione alla partecipazione alla prossima edizione dell’America’s Cup, dopo la presentazione lo scorso giovedì ad Auckland, delle linee guida del nuovo protocollo.
Venerdì 6 ottobre, alle 18.45, nella Sala Stampa della Barcolana (Palazzo della Presidenza della Regione FVG, piazza dell’Unità d’Italia 1 – Ingresso lato Rive), Martin Whitmarsh, CEO Chief Executive Officer Land Rover BAR, e Giles Scott, stratega del team Land Rover BAR, risponderanno alle domande dei giornalisti a commento del nuovo format della regata, reso noto dal Ceo di Emirates Team New Zealand Grant Dalton. Come noto, il protocollo annunciato da ETNZ e da Luna Rossa, che ha assunto il ruolo di Challenger of record, ha completamente modificato il concept della Coppa America, scegliendo di tornare ai monoscafi, prevedendo l’utilizzo di imbarcazioni da 75 piedi, equipaggi comporti da 10-12 velisti con un vincolo di nazionalità per il 20% del team. La scelta è stata già commentata da alcuni team di Coppa della passata edizione: Land Rover BAR ha scelto la Barcolana per rendere nota la propria posizione in merito al nuovo protocollo.

Domenica 1 ottobre, alle 10.30, a bordo della Nave Corsi, ormeggiata davanti alla sede della Capitaneria di porto di Trieste in occasione della 49^ Barcolana, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, Amm. Isp. Capo (CP) Vincenzo Melone, terrà una conferenza stampa sulle attività svolte dal Corpo a favore degli utenti del mare, soprattutto più giovani, quali la prevenzione, la sicurezza in mare e la sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente marino. Verranno illustrate, inoltre, le attività del Laboratorio Ambientale Mobile, presente all’interno del Villaggio Barcolana. Sarà anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta nella stagione estiva da poco terminata.

“La vela è uno sport bellissimo ma soprattutto è uno sport completo perché si rivolge a tutti, adulti e bambini fin dalla tenera età – ha dichiarato il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Vicenzo Melone – Tradizionalmente la disciplina della vela favorisce una più completa acquisizione delle competenze nautiche e della cultura marinaresca; promuove il gioco di squadra e l’affiatamento tra i componenti dell’equipaggio, ognuno dei quali ha un ruolo preciso che concorre alla ottimale conduzione dell’unità; educa fin da subito i suoi fruitori al massimo rispetto per l’habitat marino e l’ecosistema la cui salute è imprescindibile per godere appieno di questa bellissima attività. In definitiva la vela è una scuola di vita”.

Articoli relativi

Commenti