Tattica e precisione sul Garda: la Turbocup a Gargnano 

Il Lago di Garda, in una delle sue versioni più delicate e affascinanti, ha ospitato la seconda tappa della Turbocup 2025, regalando due giornate di vela dal grande valore tecnico. A fare da palcoscenico è stato il Circolo Vela Gargnano, che ha accolto 21 agguerriti equipaggi della classe Ufo22 con la consueta ospitalità e un campo di regata tra i più suggestivi e complessi d’Italia.

Sabato di studio e strategia

Le condizioni della prima giornata hanno messo alla prova la pazienza e la lucidità degli equipaggi: tre prove disputate con vento leggero da sud-ovest tra i 7 e i 10 nodi, su un campo che ha richiesto letture tattiche raffinate e una sensibilità estrema al timone. Il lato destro sembrava premiare le barche più attente, ma la vera chiave era partire puliti, liberi dai rifiuti e con aria fresca. Ogni errore si pagava caro. Timonieri e tattici si sono trovati costretti a interpretare il campo con precisione chirurgica, spesso affidandosi a bordi lunghi e scelte audaci.

Domenica più instabile

Domenica il vento è stato ancora più incostante: due prove portate a termine prima che il calo definitivo costringesse il comitato ad annullare la terza. Nonostante il meteo non generoso, l’organizzazione ha garantito un programma di regate coerente, mantenendo alto il livello della competizione.

MC si prende la scena

A emergere su tutti è stato l’equipaggio di MC (Barbi, Travagliati, Rossi, Barbera), protagonista di una performance solida e regolare (1-1-4-1-1), frutto di manovre impeccabili e una conduzione senza sbavature. La loro barca ha dato prova di grande equilibrio e affiatamento, costruendo un successo netto e meritato.

Alle loro spalle, Giò (Zanetti, Pavoni M., Pavoni N.) ha chiuso al secondo posto con parziali più incostanti (7-2-1-10-2), ma capaci comunque di confermare il valore dell’equipaggio. Terzo gradino del podio per Pura Vida (Parisi, Zermini, Battistoli, Larcher F.), tra i team più costanti della stagione (2-3-7-4-4).

Tra le rivelazioni del weekend: Tananà (Bianchini, Tonini L., Tonini R.), quarta classificata con ottime scelte tattiche, e KetàKunà (Cavallini M., Cavallini P., Docali, Milan F.), quinta.

Sport e convivialità a terra

Non solo vela in acqua: a terra l’atmosfera è stata altrettanto calorosa. Il sabato sera è stato animato da un apericena fronte lago presso la sede del Circolo Vela Gargnano, con DJ set e brindisi che hanno unito equipaggi, staff e pubblico in un clima di amicizia e passione per la vela.

Classifica timoniere-armatore e generale

Nella speciale classifica timoniere-armatore – che premia i conduttori proprietari della propria barca – il successo è andato a Speedy (Schirato M., Schirato M., Azzi, De Paoli), seguita da Jack Sparrow (Vitali, Quarenghi, Rotini) e Lulú (Faoro, Gualandris, Tenderini, Grandone).

Dopo due tappe, la classifica generale della Turbocup vede ancora Pura Vida al comando, seguita da Giò e La Dolce Vita. Ma tutto è ancora aperto: dalla prossima tappa entrerà in gioco lo scarto del peggior risultato, fattore che potrebbe rivoluzionare l’ordine attuale.

Prossime tappe

Il circuito prosegue verso nord, con la terza tappa in programma a Riva del Garda il 22-23 giugno, seguita dal Campionato Europeo a Torbole a luglio. Il gran finale sarà a settembre sul Lago d’Iseo, a Lovere, dove si assegnerà anche il titolo italiano.

Gargnano, regata di qualità

La tappa gardesana ha confermato l’eleganza tecnica della Turbocup: vento leggero, regate aperte, tattica raffinata e sorprese nella classifica. Un mix che rende il circuito sempre più interessante e partecipato, con un livello crescente e una passione condivisa che rende ogni bordo decisivo. E ogni tappa, uno spettacolo da vivere.4o

Articoli relativi

Commenti