Con la pubblicazione della bozza ufficiale del protocollo, Emirates Team New Zealand — Defender in carica della prestigiosa America’s Cup — getta le basi per l’organizzazione della 38ª edizione dell’evento velico più ambito al mondo. Il documento, stilato insieme al Challenger of Record Royal Yacht Squadron Racing (con il team Athena Racing), presenta importanti conferme e alcune interessanti novità che promettono di rendere AC38 ancora più spettacolare e accessibile.
Struttura dell’evento
La 38ª America’s Cup si articolerà in tre fasi principali:
- Preliminary Regattas: regate di avvicinamento previste nel 2026 e all’inizio del 2027, disputate inizialmente con gli AC40 e successivamente con gli AC75.
- Challenger Selection Series (CSS): una fase di selezione che determinerà lo sfidante ufficiale del Defender.
- Match Finale: l’evento clou, previsto nel 2027, che vedrà contrapposti il Defender e il vincitore del CSS.
Prevista anche la conferma di due regate dedicate a giovani e donne, che si svolgeranno in AC40 con equipaggi under 25 e team femminili.
Conferma degli AC75 e sostenibilità
Viene confermato l’utilizzo degli AC75 come classe ufficiale sia per AC38 che per la successiva edizione (AC39), una mossa mirata a contenere i costi e valorizzare la flotta esistente. Inoltre, ogni team sarà limitato alla costruzione di un solo nuovo scafo e a un massimo di 50 giorni di navigazione all’anno con gli AC75 prima della regata finale, salvo esenzioni.
Tra le novità più significative c’è l’obbligo per ciascun team di dotarsi di almeno un mezzo di supporto a propulsione sostenibile (“eChase”) per operare all’interno del campo di regata. Si tratta di un passo concreto verso la sostenibilità ambientale dell’evento.
Equipaggi sugli AC75
Ogni team che parteciperà agli eventi principali (Final Preliminary Regatta, Challenger Selection Series e Match) dovrà schierare sei membri di equipaggio a bordo degli AC75. Tra questi:
- Un componente dovrà essere un velista under 25 (nato dopo il primo giorno di regata del Match);
- Almeno una componente dovrà essere una donna, senza limiti di età.
Nazionalità degli equipaggi
In un ritorno allo spirito originale della competizione, è stato rafforzato il criterio della nazionalità: la maggior parte dell’equipaggio dovrà essere composto da velisti nazionali, con la possibilità di impiegare solo due stranieri, a patto che non abbiano partecipato ad AC37. Le regate giovanili e femminili richiederanno equipaggi interamente nazionali.
Impegno per contenere i costi
Il protocollo stabilisce l’obiettivo di contenere i costi complessivi della campagna a circa 60 milioni di euro per team, introducendo rigide limitazioni su componenti, giorni di navigazione, test e collaborazioni esterne. Inoltre, ogni team dovrà versare una cauzione di 1 milione di euro e una tassa d’iscrizione pari a 5 milioni di euro.