Spirit of Portopiccolo scalda i muscoli all Portopiccolo Maxi Race 2018

Inizia dal campo di regata della Portopiccolo Maxi Race il cammino del team di Furio Benussi verso la Barcolana 50, sulla cui linea di partenza Spirit of Portopiccolo si presenterà al via nel ruolo di defender.

Mesi di attesa e grande lavoro dietro le quinte lasciano da oggi spazio al mare e al ritorno in regata dell’imbarcazione che, da quando ha raggiunto esattamente 12 mesi fa l’Alto Adriatico, ha iniziato a scrivere una storia fatta solo di successi, storia che ora l’equipaggio di Spirit of Portopiccolo vuole provare ad arricchire con nuovi capitoli.

Molte le conferme, derivanti anzitutto dalle prestazioni della barca che nelle condizioni odierne delle due prove inshore (vento di bora sui 15 / 17 nodi) si conferma un vero cavallo di razza, regalando sensazioni positive all’equipaggio e in particolare al suo afterguard che vede gli innesti di due fuoriclasse del calibro di Alberto Bolzan e Lorenzo Bressani al fianco dei fratelli Furio e Gabriele Benussi.
Queste le loro sensazioni al rientro delle due prove, entrambe vinte, nella prima delle due giornate della Portopiccolo Maxi Race 2018:

Furio Benussi – “ Finalmente siamo tornati a regatare, da qui incomincia la nostra corsa verso la Barcolana 50 che vogliamo onorare al meglio.
Oggi è stata un’emozione ritrovare in grande forma questa barca che ci regalato enormi soddisfazioni l’anno scorso. Un piacere anche regatare con questo gruppo di amici, molti dei quali conosco fin da bambino. In questo equipaggio ho voluto invitare anche due fuoriclasse come Lorenzo Bressani e Alberto Bolzan, che si sono subito adattati, pur non conoscendola, a Spirit of Portopiccolo.
Dopo questo primo gorno di regata possiamo dirci soddisfatti perché la barca ha confermato molte ottime sensazioni in termini di velocità e accelerazione”.

Gabriele Benussi – “Oggi è stata la prima giornata a vela anche se sono diversi giorni che stiamo lavorando sulla barca.  Abbiamo visto che la barca va molto bene, l’equipaggio non era al completo perché avremo innesti “muscolari” importanti e arriveranno i titolari per quanto riguarda la prua. Di bolina siamo velocissimi, l’innesto di Bressani e Bolzan è stato molto importante. Alberto ci sta portando dall’alto della sua esperienza oceanica molti suggerimenti e segreti su come spremere fino in fondo tutti i cavalli di un Maxi come questo. Avere con noi un velista come Alberto Bolzan significa disporre già sulla carta di maggiore velocità in ogni condizione. Rufo Bressani è un fenomeno, si è adattato immediatamente a questa barca pur senza conoscerla e come tale sono molto contento di questo gruppo.  Abbiamo migliorato la barca anche per condizioni di vento leggero con una vela nuova che ci potrà permettere di essere ancora più completi”

Lorenzo Bressani – “ Per me è stato il primo giorno di scuola su questa fantastica barca che mi ha molto impressionato: l’avevo vista lo scorso anno da fuori e mi sembrava veloce, l’ho vista oggi da bordo e mi è sembrata ancora più veloce, molto particolare perché è strettissima. Si manovra facile con questi due timoni che permette angoli di bolina che altre barche non si possono permettere. Ringrazio Furio che mi ha lasciato il timone nella seconda prova di oggi per permettermi di conoscere nel più breve tempo possibile i segreti di questa barca. Penso che sarà una Barcolana apertissima, ma da qui a domenica 14 ottobre c’è ancora tanto da lavorare da parte nostra e penso che la “road map” disegnata da Gabriele sia la migliore per trovare giorno dopo giorno sempre maggiore velocità di andatura e perfezione in manovra.”

Albero Bolzan – Sono entrato a far parte di questo team su invito di Furio ed è oggi un grande piacere essere qui insieme a coloro che dovranno difendere il Trofeo della Barcolana. Questo è un bellissimo gruppo con cui ho già avuto il piacere di regatare in altre occasioni su altre barche, molto affiatato e molto unito. Un gruppo in cui si dialoga e ci si confronta apertamente, nel quale io sto dando il mio apporto e in cui condividiamo un unico obiettivo. Per la domenica della Barcolana spero in condizioni molto difficili da interpretare, con molte manovre proprio perché confido molto sulle capacità di questo equipaggio e sulle prestazioni di questa barca che ha pochi eguali”.

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