SUZUKI al Salone Nautico di Genova 2018

I nuovi fuoribordo Suzuki DF150A e DF175A e una nuova generazione di Display Suzuki “touch screen” in anteprima mondiale al Salone Nautico di Genova, insieme ai nuovi Suzukino ed eliche Watergrip.

Che l’importanza del Salone Nautico di Genova e dei mercati a esso riferiti, quello europeo e italiano, sia sempre primaria per le aziende protagoniste della nautica mondiale, lo sottolinea la scelta di Suzuki. Il costruttore giapponese ha infatti deciso di utilizzare la rassegna ligure, dal 20 al 25 settembre 2018, per portare al debutto come World Premiere due fuoribordo estremamente interessanti, il DF150A e il DF175A, unità che nel listino Suzuki vanno a sostituire i precedenti modelli di pari potenza rispetto ai quali segnano un aumento delle prestazioni – fino al 3,1% di coppia in più – e, al contempo, una riduzione dei consumi, fino al 14% in meno. Un dato, questo, che all’atto pratico si traduce in un ulteriore e significativo contenimento dei costi d’esercizio, che li fa divenire un punto di riferimento per propulsori di pari potenza.

Anteprima mondiale anche per i Multifuction Display Suzuki MFD: oltre a poter essere collegati attraverso una black box a strumenti di navigazione come autopilota, radar e plotter cartografico, ma anche al trasduttore del fish finder, attraverso di essi, grazie allo schermo touch screen il pilota può ottenere in maniera intuitiva e quindi estremamente semplice ed efficace, tutte le informazioni inerenti il funzionamento dei fuoribordo Suzuki. Numero di giri, temperatura d’esercizio, pressione olio, angolo di trim, riserva carburante, sono visualizzabili a colpo d’occhio, grazie a una grafica ottimale e alla luminosità e alla tecnologia antiriflesso degli schermi, che possono essere richiesti in quattro differenti misure: 7 pollici, 9 pollici, 12 pollici e 16 pollici, tutti “wide” e ad alta risoluzione.
Suzuki DF150A e DF175A

Si tratta di due motori tecnicamente evoluti, una nuova release delle precedenti versioni capace di confermare la supremazia raggiunta dalla casa di Hamamatsu in ambito marine, in linea con il payoff Suzuki, “The ultimate 4-stroke Outboard”, che sintetizza l’obiettivo di Suzuki di offrire sempre ai Clienti i migliori fuoribordo 4 tempi disponibili sul mercato.

Si tratta di due modelli sviluppati sulla stessa base tecnica del conosciuto e apprezzato Suzuki DF200A, un 200HP estremamente leggero e compatto, quello col miglior rapporto peso/potenza oggi disponibile sul mercato, dal quale prendono in dote sia l’architettura, che è a quattro cilindri in linea disposti in verticale, sia la cilindrata di 2.867 cc.. Un particolare tecnico, quello della grande cubatura dell’unità termica, che oltre a identificarli concettualmente come fuoribordo “Big Block”, nella pratica fa registrare valori di coppia molto elevati, disponibili già a un basso numero di giri. Tale caratteristica, sommata all’elevato rapporto di compressione del motore – ben 10,2:1 – consentono all’unità termica di erogare valori di coppia superiori già a bassi e medi regimi.

Tale peculiarità del motore insita nella grande cilindrata, che li rende pronti a fornire piena potenza non appena si innesta marcia avanti, rientra in un concept progettuale nel quale i tecnici Suzuki hanno mirato a massimizzare ulteriormente la coppia, ponendo l’unità come riferimento per il settore.

Nel dettaglio i nuovi Suzuki DF150A e DF175A hanno l’albero di trasmissione disassato poiché l’unità termica è decentrata, posizionata più verso prua, soluzione che sposta il centro di gravità dei fuoribordo in avanti. Tale soluzione offre diversi vantaggi pratici: innanzitutto si generano minori vibrazioni, si ottengono fuoribordo più compatti e in grado di offrire migliore feeling al pilota nel governo dell’imbarcazione. Per attuare tale soluzione, l’albero di trasmissione è stato scomposto in due parti distinte che attengono altrettanti livelli di riduzione.

La trasmissione disassata dei DF150A e DF175A si caratterizza, infatti, per avere un primo stadio di riduzione, posto tra l’albero a gomiti e l’albero motore, pari a 30:36=1.20, mentre un secondo stadio di riduzione è svolto all’interno della scatola degli ingranaggi del cambio, 12:25=2.08, all’interno del piede del fuoribordo. Tale riduzione a doppio stadio porta il valore complessivo di coppia disponibile all’elica a 2.50:1, un traguardo rilevante per fuoribordo di pari potenza. In questo modo la possanza del “Big Block” viene ulteriormente avvalorata, consentendo al propulsore di montare un’elica di grande diametro, quindi dal regresso ridotto, studiata in fase progettuale per garantire la massima efficienza nella spinta. Tale caratteristica diviene un elemento premiante, specie quando si motorizzano scafi dal dislocamento importante e quindi anche nel caso d’installazioni multiple, con due o più fuoribordo.

Per ottenere fluidità nella spinta a partire dal regime minimo di 700 giri fino alla massima potenza erogata, i propulsori dei DF150A e DF175A sono anche dotati di tecnologia Variabile Valve Timing Timing (VVT, la distribuzione a variazione continua delle valvole d’aspirazione) utilizzata per variare la tempistica dell’alzata delle valvole di aspirazione, consentendo di anticiparne l’apertura prima che le valvole di scarico siano completamente chiuse. In questo modo si viene a creare un momento di sovrapposizione delle fasi di aspirazione e scarico, in cui entrambi i set di valvole restano aperti. Con il VVT tale momento può essere aumentato o diminuito in base al regime di rotazione dell’unità termica, modificando il tempo di aspirazione e creando così un timing ottimale sin dai regimi medio/bassi fino a quando si affonda completamente la manetta.

Sui DF150A e DF175A è da segnalare anche la presenza del sistema MSI – Multi Stage Induction – il sistema di aspirazione indiretto migliorativo per la combustione poiché non solo è in grado di far affluire la giusta quantità di aria al motore, ma la rende al contempo fresca e asciutta, insomma in una condizione ottimale all’interno dei cilindri.

Si è anche detto che i nuovi Suzuki DF150A e DF175A consumano poco e, quindi, inquinano anche meno rispetto sia alle precedenti versioni sia a molti dei fuoribordo di pari potenza. Ciò si deve al Lean Burn System, il sistema a combustione magra che è probabilmente la fiche tecnica maggiormente caratterizzante dell’intera gamma Suzuki, presente su tutti i fuoribordo motorizzati da unità termiche a tre e a quattro cilindri in linea, dunque anche sui DF150A e DF175A, e anche sui più grandi V6, fino al top di gamma, il recente DF350A. Il sistema Lean Burn, grazie all’elettronica che ne sovraintende il funzionamento, varia il rapporto stechiometrico, cioè la miscela di aria e benzina necessaria alla combustione, adattandolo in tempo reale alle condizioni di utilizzo del fuoribordo. I benefici maggiori si hanno quando s’imposta una velocità di crociera costante, condizione in cui viene progressivamente ridotta la quantità di combustibile, la benzina, aumentando la percentuale d’aria cioè dell’ossigeno, il comburente, in esso contenuta.

Una ulteriore ottimizzazione del sistema avviene attraverso uno specifico “sensore di ossigeno” presente sui nuovi DF150A e DF175A, che provvede a una accurata misurazione in tempo reale della quantità di ossigeno presente nell’aria aspirata, per permettere all’impianto di fornire sempre la giusta miscelazione aria-benzina al variare delle condizioni di utilizzo.

Per proteggere il motore dall’eventuale presenza di acqua nel carburante, rilevandola già nel filtro benzina e segnalandola a chi è al timone con allarmi visivi e sonori, i tecnici della casa giapponese hanno dotato i DF150A e DF175A del Suzuki Water Detection System. Grazie a esso i motori vengono protetti dagli effetti di una eventuale combustione povera, con conseguente perdita di potenza, e soprattutto dalla corrosione.

A tal proposito ricordiamo che, come tutta la gamma di fuoribordo Suzuki, anche i DF150A e DF175A sono protetti da un sistema di finitura anticorrosione denominato Suzuki Anti-Corrosion System. Tutte le parti in alluminio sono rivestite da più strati di vernice alternati da primer epossidico e resina acrilica capaci di allungare sensibilmente la vita del motore.

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