In quaranta a Chioggia per il Trofeo Adriatico Dinghy, la spuntano Schiavon e D’Albertas

Si è svolta sabato 21 e domenica 22 luglio a Chioggia la 51esima edizione del Trofeo Adriatico Dinghy, manifestazione che quest’anno era anche valida come regata nazionale del circuito di classe della Coppa Italia.

Una quarantina le imbarcazioni, provenienti da tutta Italia e con un paio di atleti anche dal Giappone, che si sono date appuntamento a Chioggia a pochi giorni dalla notizia dell’assegnazione al CNC della medaglia d’oro al merito sportivo da parte del CONI e ad un anno di distanza dalla prematura scomparsa di Ezio Donaggio, valido atleta chioggiotto della classe Dinghy a cui la famiglia ha voluto in questa occasione istituire un Memorial.

Il primo giorno di regate comincia con due prove realizzate con venti leggeri dai quadranti orientali e vede al comando a pari punti il padrone di casa Massimo Schiavon ed il ligure Vittorio d’Albertas, entrambi con un primo ed un secondo posto ciascuno.

Il comitato di regata, presieduto da GianFranco Frizzarin, decide che per la prima giornata il bottino è portato a casa e spedisce la flotta a terra prima che un violento temporale, con raffiche che raggiungeranno anche i 50 nodi, sprigioni tutta la sua forza sul litorale.

La seconda giornata di regate è influenzata dal meteo che risente ancora della perturbazione della serata precedente, Eolo fa i capricci e nonostante una lunga attesa in mare non vi sono le condizioni per provare ad effettuare le procedure di partenza. Termina così l’edizione 2018 del Trofeo Adriatico Dinghy, con una regata nazionale di classe ritornata a Chioggia dopo parecchi anni e che, vista la perfetta organizzazione messa in campo del sodalizio chioggiotto e dai suoi soci, nell’anno in cui ricorre il settantesimo dalla sua fondazione, si spera possa essere di buon auspicio per le prossime stagioni.

Il podio della manifestazione è completato da Ezio Braga  a pari punti con Paolo Favaro.

Articoli relativi

Commenti