La nostra intervista a Roberto Vencato e Gianni Faiman di Eurosail

Non molto tempo fa si è conclusa “La Cinquecento”, la manifestazione organizzata dal Circolo Nautico Santa Margherita che prende il nome dalle miglia da percorrere e che si disputa lungo uno degli scenari più imprevedibili e affascinanti dell’alto Adriatico fino alle Isole Tremiti, e una veleria triestina – la Eurosail – ha vinto in assoluto e in tutte le classifiche ORC X tutti. Velaveneta.it è andata a trovare ed intervistare gli artefici di questa spendida realtà: Roberto Vencato e Gianni Faiman, i due soci fondatori.

Ciao Roby, complimenti per la Cinquecento.

Grazie, negli ultimi anni l’ abbiamo vinta molto spesso cosi’ come tante altre regate d’ altura, siamo molto soddisfatti del feedback dei nostri clienti: mai una rottura, grandi prestazioni e grande durata, pensate che l’ anno che ha vinto Wonderlust la 500 X2 aveva vele di sette, otto anni e la randa di Margherita, vincitore degli ultimi due anni va per i sei.

Avete lasciato un marchio famoso per tornare indipendenti, come mai?

Ci siamo resi conto che progettavamo per loro e davamo tecnologia anziche’ riceverla, inaccettabile. Siamo tornati indipendenti, consci che se si lavora bene e si e’ agili e liberi nella ricerca si possono creare vele spesso ben superiori a quelle di grossi marchi, negli ultimi anni abbiamo sfornato tantissime novità e non è finita.

Cosa intendi?

Che stiamo sperimentando tecnologie veramente rivoluzionarie ma non posso dirti di piu’ per non bruciare mesi di ricerca, penso che fra qualche mese saremo pronti per un brevetto che farà scalpore.

Quali sono i vostri “appoggi” tecnologici?

La grande collaborazione con H-Bite in primis che ci concede di sperimentare molto, spesso anche altre velerie molto famose hanno usufruito della nonstra tecnologia, a volte senza neppure saperlo. il buffo è qualcuno l’ ha addirittura spacciata al cliente per loro esclusiva! Importantissime le collaborazioni con l’ Area di Ricerca e alcune Universita’ oltre che con progettisti di software e materiali dedicati. Siamo sempre apertissimi a qualsiasi collaborazione. Non dimentichiamo che i potenti software da disegno con fluidodinamica incorporati e i plotter cutter garantiscono ormai una precisione incredibile.

Da quando disegni vele?

Da ben prima delle mie esperienze olimpiche, la prima vela che ho disegnato mi ha fatto vincere la Medaglia d’ Oro ai Giochi del Mediterraneo del 1975, pensa un po’, da quellavolta ho collaborato con velerie famosissime e disegnato vele da regata per altri marchi e…ancora continuo a farlo, non saprò mai quanti hanno corso con vele progettate da me…

Usate sofisticati software ed hardware e mi dite che siete dei “beta” cosa significa?

Semplicemente che siamo partecipi allo sviluppo, noi abbiamo sempre la versione dei software che verrà e gli sviluppatori si basano sul nostro feedback per migliorare la nuova release del programma.

Ciao Gianni, pare che uno dei vostri fiori all’ occhiello sia la cura del cliente e dei particolari.

Siamo maniacali in certe cose: misuriamo tutte le barche che ci richiedono le vele, cerchiamo di comprendere le esigenze del cliente e di proporli sempre uno studio personalizzato, disegnamo e realizziamo con la massima cura del dettagli, diamo il massimo per un servizio post vendita e nell’ assistenza, se qualcosa non va ne rispondiamo sempre e velocemente.

Gira voce che siete molto esigenti nella scelta dei materiali.

Si, pensa che praticamente tutti i nostri fornitori temono sempre che gli rimandiamo indietro la merce e ci considerano come una cartina di tornasole: ogni tessuto o hardware che entra in veleria è passato ai raggi X e se abiamo il solo sospetto che non soddisfi i nostri standard viene immediatamente rispedito al mittente e sostituito, qui entra solo materiale di primissima scelta.

Come fate a mantenere voi, invece, standard cosi’ elevati?

Il segreto e’ un personale straordinario e competente, un grande team, siamo stati molto fortunati nel creare questo gruppo:qui tutti sanno perfettamente dove mettere le mani. Un secondo e non meno importante segreto sta nella dimensione dell’ azienda, non siamo ne troppo grandi e neppure troppo piccoli, tutto è sotto controllo e personalizzabile, da noi ogni cliente e ogni vela è ugualmente importante.

Ti occupi anche della parte commerciale, com’è il mercato delle vele attualmente?

Se lo devo devo giudicare considerando il successo della nostra azienda, molto fiorente, in realtà non è un mercato semplice, è inquinato da alcune velerie che inspiegabilmente svendono i loro prodotti e spesso da personaggi che acquisiscono clienti a chiacchiere anzichè con fatti concreti, deludendo e confondendo molto spesso il cliente e magnificando tecnologie molto obsolete con un marketing molto aggressivo, noi non usiamo le stesse tecniche di marketing, ma siamo comunque prenotati per mesi e questo ci conforta, vuol dire che andiamo dalla parte giusta, che abbiamo un solido portafoglio clienti e un buon ricambio. Ogni tanto qualcuno prova strade differenti, è fisiologico ma piu’ per curiosità o per strani consigli del pericolosissimo “amico esperto” poi nella maggioranza dei casi ritornano e vengono riaccolti ovviamente a braccia aperte.

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