Il Vessel Traffic Service dal 20 aprile sarà operativo nelle acque adriatiche veneziane

Monitoraggio e prevenzione per la sicurezza del traffico marittimo e la tutela dell’ambiente marino: da venerdì 20 aprile “parte“ il sistema di vigilanza del traffico navale “VTS” nelle acque adriatiche veneziane.

Un occhio vigile, sia di giorno che di notte, per garantire la sicurezza della navigazione: è il VTS (Vessel Traffic Service), servizio di monitoraggio del traffico navale, che attraverso sistemi di alta tecnologia incrementa la sicurezza e l’efficienza del trasporto marittimo, per prevenire incidenti o situazioni potenzialmente pericolose in mare, a tutela dell’ambiente.

La gestione operativa è svolta dal Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera della Direzione marittima di Venezia; un decreto Ministeriale ne ha approvato l’inizio dell’attività dal mese in corso.

I dati che provengono dai Radar ed altri sensori ubicati in posizioni fondamentali della costa veneta secondo il classico schema della triangolazione dei segnali e si fondono con i diversi sistemi di identificazione automatica delle navi in mare, garantendo una situazione del traffico navale, in tempo reale e dalla quale è possibile monitorare i settori di interesse – incluse le attività di pesca -, consentendo uno scambio di informazioni tra la Sala Operativa di Venezia e le navi, in fase di entrata, di ormeggio e di uscita nell’area di competenza.

Attraverso il lavoro di personale specializzato e formato nella scuola VTS del Corpo, a Messina, nell’arco di 24 ore viene garantita la vigilanza del braccio di mare veneto.

Il Direttore Marittimo del Veneto, Contrammiraglio Goffredo Bon, che già aveva presieduto alla realizzazione del VTS di Trieste ha voluto rimarcare il concetto di prevenzione dei rischi che il Sistema può offrire, soprattutto se si considera l’interazione del VTS veneziano con quello delle altre sedi italiane e dei paesi confinanti.

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