Volvo Ocean Race, definito il podio della Leg 2: team Brunel è quarto

Con la vittoria dell’equipaggio guidato da Xabi Fernández nella Leg 2 della Volvo Ocean Race, il secondo posto dei franco/cinesi di Dongfeng e la terza piazza dei danesi/americani di Vestas 11th Hour Racing si è composto il podio, di tappa e anche della classifica generale provvisoria.

“E’ un buon secondo posto.” Ha detto o skipper francese Charles  Caudrelier. “A un certo punto speravamo in qualcosa di meglio ma solo alcuni giorni fa la prospettiva era più negativa e abbiamo recuperato molto bene. Complimenti a MAPFRE, hanno fatto meno errori di noi, ma noi non abbiamo mollato, l’equipaggio non si è mai lamentato, hanno semplicemente continuato a lavorare per rientrare… Siamo molto veloci con vento forte, ci abbiamo lavorato molto sopra, e in alcuni momenti eravamo un nodo più veloci degli altri.”  In effetti nel corso di tutta la tappa Dongfeng ha sempre mostrato un’ottima velocità, e il secondo posto si deve ascrivere piuttosto a un errore strategico. Da notare che il team franco/cinese è stato quello che ha percorso la maggiore distanza con 7,901,4 miglia contro le 7.886,5 di MAPFRE.

Sul terzo gradino del podio è salito Vestas 11th Hour Racing, che si era aggiudicato la prima tappa. L’equipaggio guidato dallo skipper statunitense Charlie Enright si è sempre tenuto nel gruppo di testa, ma non è riuscito a trovare il modo di prendere la leadership. “Siamo felici di un risultato da podio, contro degli avversari molto forti.” Ha detto l’americano. “Non siamo completamente soddisfatti di come portiamo la barca, abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma stiamo migliorando. Stiamo ancora cercando di essere più veloci e di migliorare l’aspetto decisionale, ma è una regata lunga. C’è tempo per farlo.”

In quarta posizione hanno chiuso gli olandesi di Team Brunel, che sono giunti a Città del Capo nelle prime ore di sabato. A poche miglia dalla capitale sudafricana lo skipper Bouwe Bekking ha inviato un blog da bordo: “Questi ultimi giorni sono stati molto frustranti, abbiamo sempre navigato in aria più leggera e meno favorevole rispetto ai leader, ma non si può farci niente… Come team abbiamo migliorato moltissimo e stiamo imparando a trovare la combinazione migliore di vele. Ci sono sempre dei momenti che, in retrospettiva, ti fanno dire che avresti potuto fare meglio, ma in generale credo che abbiamo fatto un buon lavoro.” A un certo punto della tappa, infatti, Bekking e il suon team stavano insediando la seconda posizione. “Non siamo abbastanza veloci con vento, ma abbiamo capito il perché e quindi abbiamo fiducia per il futuro. E poi tutti stanno bene e si sono divertiti.”

Simili le dichiarazioni del nostro Alberto Bolzan che in un’intervista appena giunto a Città del Capo ha detto: “E’ stata una tappa molto bella, più di quanto ci aspettassimo. Non abbiamo trovato le calme equatoriali, anzi abbiamo avuto bellissimo vento lungo tutta la strada. Nei primissimo giorni abbiamo avuto anche vento forte intorno ai 35/38 nodi e anche oggi arrivando qui una brezza crescente.” Quanto al quarto posto il friulano ha detto: “E’ stata una tappa molto interessante per noi, abbiamo migliorato tanto. C’è ancora tanto da analizzare ma comunque abbiamo fatto un salto in avanti, specialmente per quel che riguarda la velocità della barca, che è una delle cose più importanti in ottica futura. Riguardo al risultato un po’ di amaro in bocca rimane perché avremmo potuto ottenere qualcosa in più ma guardando al futuro siamo contenti.”

Ci sono ancora tre team che devono concludere la Leg 2, team AkzoNobel, Turn the Tide on Plastic, con cui corre la triestina Francesca Clapcich, e Sun Hung Kai/Scallywag che stanno duellando vicinissimi per le posizioni di rincalzo e il cui arrivo è previsto nella tarda serata di sabato.

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