Mind the gap domina la prima giornata dell’Europeo ORC Sportboat

E’ stata una bella giornata con sole tiepido, quella che ha dato il via al Campionato Europeo ORC Sportboat 2016, organizzato da Il Portodimare con l’Offshore Racing Congress, in acqua a Chioggia fino a domenica.

La mattina è iniziata puntuale alle 9 con lo skipper meeting, dove i partecipanti hanno appreso le informazioni tecniche e posto alcune domande al presidente del Comitato di Regata Giancarlo Crevatin, quindi si è passati al meteo briefing, dove il rassicurante metereologo Riccardo Ravagnan ha fornito le informazioni utili per oggi, mentre Francesca de Pascalis biologa marina ha fornito importanti informazioni sulle correnti, per le opportune valutazioni da parte di tutti i team.

Dopo la cerimonia di apertura con l’alzabandiera da parte degli allievi del Morosini, tutti fuori per la partenza prevista alle 1200. In realtà il vento è stato leggero e instabile per la successiva ora e mezza, così la partenza della prima prova a bastone è avvenuta alle 13.56.

Linea di partenza compatta, aria leggera, nervosismo che impera e Capitan Nemo, il Melges 24 di Thomas Stocco e Gianluca Boffo tocca la boa. Costretto ad un 360° fatica non poco a riprendere il via perché la forte corrente avversa non gli consente di sfruttare l’aria “Eravamo tante barche vicine e abbiamo agganciato la cima di ormeggio della boa. La penalità è stata inevitabile. Il bello è che la stessa scena si è ripetuta alla boa di bolina” dice Stocco e, viste le disavventure è quasi un miracolo che riescano a chiudere la prova al 29° posto.
Già in partenza si stacca Adriatica di Piero Paniccia che gira per primo la boa di bolina seguito da Raptor, Non c’è Problema, Chardonnay e Oniak che ha fatto un lungo bordo solitario sulla sinistra del campo. Al termine della prima prova sarà comunque Mind The Gap, il Fat 26 condotto da Enrico Zennaro che corre con i colori di Portodimare a dominare la classifica, seguito da Chardonnay Team il Delta 84 di, e Spirito Libero, il Protagonist 750 di Claudio Bazzoli.

La partenza della seconda prova tecnica sulle boe viene data a breve distanza di tempo ma la tensione sul campo di regata è alta e il Comitato è costretto a dare ben tre partenze prima di avere una linea pulita senza la maggior parte della barche fuori prima del tempo. Il vento è leggero, calato ma le sportboat camminano ugualmente sull’acqua e sul campo di regata è un continuo di manovre per cercare di coprire gli avversari. Oltre ad Adriatica di Paniccia questa volta si mette in mostra il team olandese di Khulula, l’Esse 850 di A.W. Wagter. Al termine della prova è sempre Mind The Gap a dominare la classifica seguito però dall’equipaggio francese di TNT di Frederic Peroche e da Spirito Libero.

La classifica dopo due prove: 1. Mind The Gap (ITA, 2 p.); 2. TNT (FRA, 7 p.); 3. Spirito Libero (ITA, 7 p.)

Domani il programma prevede la Coastal Race.

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