Lega Vela e Champions League, il perchè del successo di questo nuovo format

Da poco concluso a Napoli il primo Kick-Off dell’Italian Sailing Champions League, organizzato dalla neonata Lega Italiana Vela, vogliamo analizzare tutti gli aspetti di questo nuovo format che fin dall’inizio si è dimostrato accattivante ed avvincente allo stesso tempo ed inoltre capace di emozionare.

Creare e gestire un’evento simile, in pochissimo tempo, non è affatto una cosa semplice, per nulla. Il tutto, si è svolto comunque alla perfezione, senza nessuna sbavatura e nei tempi previsti. Anzi, a onor del vero le regate nella giornata di domenica – dopo aver completato tutti e 15 i voli in programma, per un totale di 45 regate in tre giorni – si sono concluse anche con un leggero anticipo sulla tabella di marcia.

Va fin da subito precisato che molto probabilmente già dal prossimo anno le squadre che parteciperanno alla prova finale, quella nazionale, saranno sicuramente meno delle 21 di quest’anno e ciò significherà un minor tempo di pausa tra un volo ed un altro. Il tutto dovrebbe quindi essere preceduto da una fase di selezione interzonale. Perfetta l’organizzazione dicevamo che ben si è amalgamata con la correttezza e puntualità dei regatanti, del comitato di regata e dei driver dei gommoni shuttle che facevano da spola tra le imbarcazioni in regata e il circolo per permettere il continuo ricambio degli equipaggi.

Partenze a ruota, a partire dalle 10.30 del mattino per concludere non prima delle 19.30. Regate, tante, ingaggi, giri di boa e penalità: impossibile non prenderne nemmeno una. Bene gli umpire, grazie anche all’apporto dei più rodati tedeschi che, grazie all’esperienza già accumulata nei tre anni di bundesliga hanno apportato sicurezza all’intera squadra di giudici.

Venendo al percorso subito dopo la partenza 400 metri di bolina, poi una veloce poppa, un cancello e su ancora di bolina prima di scendere ancora con il vento alle spalle e puntare all’arrivo. Manovre veloci, rapide e decise. Tutto va scelto e deciso in velocità, non ce tempo per i dubbi. O si va o non si va, o si vira o si prosegue. La partenza è sicuramente parte fondamentale della regata, navigare in acque libere è indispensabile. Non esiste bordo buono o meno buono, la flotta è sempre li, compatta, vicina ed ingaggiata. In dodici minuti la regata è terminata, è già tempo di ritornare a terra, pronti per il prossimo volo.

Ciliegina sulla torta, la copertura mediatica. L’interesse era tanto, l’attesa pure. I nomi in gioco erano interessanti. La lega Italiana Vela e il suo primo Kick-Off ha creato curiosità intorno a se e tutti i media ne hanno parlato. Il lavoro dell’ufficio stampa e del media team è stato impeccabile.

Nel video alcuni momenti dell’Italian Sailing Champions League

Articoli relativi

Commenti