Presentata a Venezia la seconda edizione del del Venice Hospitality Challenge

Con la presentazione ufficiale di oggi comincia il conto alla rovescia per la II edizione del Venice Hospitality Challenge, la manifestazione velica che porterà domenica 17 ottobre dieci maxi yacht tra bacino San Marco, Lido e Canale della Giudecca in una sfida tra virate e giri di boa nel cuore di Venezia. La manifestazione è nata dall’incontro tra il creatore di eventi velici Mirko Sguario e l’hôtellerie di alto livello veneziana nello spirito di rilanciare l’immagine di una Venezia d’eccellenza. Ogni yacht ospita a bordo grandi nomi della vela locale e internazionale e diventa portacolori di uno degli hotel partecipanti. Gli abbinamenti sono stati sorteggiati oggi durante la conferenza stampa di presentazione: Ca’ Sagredo Hotel gareggia con Maxi Yena, Belmond Hotel Cipriani con Any Wave, Hilton Molino Stucky Venice con Our Dream, JW Marriott Venice Resort & Spa con Kiwi, The Gritti Palace, hotel Luxury Collection, con Il Moro di Venezia, Hotel Centurion con Shining, Palazzina G con Pendragon, The St. Regis Venice San Clemente Palace con Idrusa. Per gli hotel Europa & Regina e il secondo hotel Luxury Collection, il Danieli, gli abbinamenti non sono ancora stati fatti perché potrebbero esserci alcune sorprese nelle prossime settimane.

L’edizione di quest’anno conta diverse novità, a iniziare dal percorso ancora più spettacolare e coinvolgente per il pubblico che vorrà godersi lo spettacolo dalle rive. Se il vento sarà intenso a sufficienza i maxi partiranno in bacino San Marco verso il Lido dove gireranno la prima boa. La seconda sarà a Sant’Elena, e da qui si parte verso il Molino Stucky per poi tagliare la linea di arrivo in bacino San Marco. Se il vento sarà debole invece si replica il percorso della scorsa edizione, con partenza davanti al Molino Stucky, un

bastone davanti a piazza San Marco e l’arrivo all’ingresso del Canale dell’ Orfano. Quest’anno la regata sarà più partecipata, ai sette equipaggi dello scorso anno se ne aggiungono altri tre e dunque tre hotel in più.

I maxi in gara già confermati sono Il Moro di Venezia (la barca voluta da Raul Gardini che ha fatto sognare gli italiani nell’ America’s Cup del 1992) con lo skipper Claudio Carraro, Maxi Yena con al timone Furio Benussi, vincitore di nove titoli italiani e novi podi mondiali, Kiwi con al timone Andrea Pesaresi, Idrusa di Paolo Montefusco, Pendragon vincitore della scorsa edizione, Our Dream di Mafio de Luca, Any Wave, Shining il famoso maxi croato di Umago. Umago del resto con Venezia ha un legame dalle radici antiche che risale fin all’anno 828 quando gli umaghesi offrirono riparo da una tempesta ai due mercanti veneziani in fuga da Alessandria d’ Egitto con le spoglie di San Marco. Da quel giorno il leone divenne parte dello stemma della città croata. Dal 1269 Umago e l’ Istria diventarono parte della Repubblica Veneta.

Il Venice Hospitality Challenge nasce da un’idea di Mirko Sguario, che spiega: «Sono particolarmente soddisfatto per come va l’organizzazione del II° VHC, questa è una manifestazione voluta dal top dell’ospitalità veneziana per Venezia con una potenzialità mediatica e di sviluppo notevole. Faremo al meglio grazie agli sponsor che credono in noi e nella realizzazione di questo progetto».

La manifestazione di quest’anno ha il patrocinio di Venice to Expo 2015. Si ringraziano gli sponsor: Moët & Chandon, Marina Yachting, Vtp, Assicurazioni Generali.

Articoli relativi

Commenti