Extreme Sailing Series: Lino Sonego con Enrico Zennaro parte con il piede giusto

Roman Hagara, due volte medaglia d’oro Olimpica, e il suo team Red Bull Sailing Team hanno vinto il primo Act del 2015 delle Extreme Sailing Series™, diventando i Re del Marina Bay di Singapore dopo 32 combattute prove. Il team austriaco è arrivato in testa alla classifica nella giornata conclusiva e ha mantenuto i nervi saldi nonostante l’assalto da parte di SAP Extreme Sailing Team tradotto in una battaglia serrata che si è protratta fino agli ultimi metri della prova conclusiva. Alla fine il Red Bull Sailing Team ha negato ai danesi la vittoria della tappa per soli cinque punti. Con The Wave, Muscat a completare il podio, la stagione 2015 delle Extreme Sailing Series può dirsi partita a pieno regime.

Il Lino Sonego Team Italia ( che nella tappa di Singapore vestiva i colori del main sponsor del circuito Land Rover) porta a casa un settimo posto che alla fine di questo Act, sta un po’ stretto per quello che si è visto nelle acque di Singapore. Il team italiano battente guidone dello Yacht Club Porto Piccolo di Sistiana, arrivato nel ruolo di cenerentola del circuito, ha subito dimostrato di avere un’ossatura di squadra molto affiatata e da subito pronta ad acquisire quelle nozioni che su queste barche un po’ tutti i componenti, a parte il prodiere Tom Buggy, devono ancora assorbire per poter competere al livello dei mostri di questo adrenalinico circuito.

Un inizio incoraggiante che ha visto il team capitanato da Lorenzo Bressani, dare battaglia in un campo di regata dove i salti di vento hanno messo in difficoltà un po’ tutti. Ottime le prime due giornate dove è giunta anche una vittoria di manche, e dove il Lino Sonego Team Italia ha dimostrato di avere preso da subito una buona confidenza con un mezzo altamente tecnologico e diverso da quelli che sono i monoscafi, dove solitamente anche gli altri italiani Enrico Zennaro e Gabriele Olivo, regatano durante il resto della stagione.

Prima di partire di casa avrei firmato finire settimi su nove all’esordio in un circuito da questo alto livello tecnico (con una barca a noleggio e le vele del 2013 n.d.r.) – commenta a Velaveneta.it Enrico Zennaro – ma dopo aver assaporato il fatto di poter finire quinti o sesti non posso nascondere che il risultato ottenuto mi lasci un po’ di amaro in bocca e di avere una voglia incredibile di riscatto. Se potessi vorrei scendere in acqua domani è disputare ancora qualche prova ma non posso fare altro che metabolizzare l’incredibile esperienza e prepararmi fisicamente e mentalmente all’evento di Muscat in Oman dal 7 al 14 marzo dove cambieremo barca ed useremo vele un po’ più fresche. Mi sono trovato molto bene con i ragazzi del team ed abbiamo chiari i punti dove migliorare per questo sono fiducioso ma sono anche consapevole che non sarà sicuramente facile perché a Muscat dovremmo trovare condizioni di vento forte. Sono sicuro che la nostra motivazione ci farà ottenere risultati sempre migliori“.

A conti fatti, possiamo definire più che soddisfacente l’esordio del Lino Sonego Team Italia, essere una vera new entry ti permette di poter migliorare di volta in volta, ma sopratutto di non avere grosse velleità di risultato, perché in questo circuito dalla caratura mondiale non si può arrivare ed essere subito il team da battere, il rispetto delle regole è anche questo, avendo la consapevolezza di un programma basato su di un percorso di tre anni.

Ho ammirato con grande apprensione l’esordio del nostro team e sono felice di aver visto il giusto approccio da parte di tutti a questa avventura appena intrapresa – sono le parole di Fabio Sonego, a.d. della Lino Sonego International Seating – i ragazzi hanno dato il massimo in tutte e 32 le manche, hanno lavorato sodo sin dalle prime fasi di preparazione e di ricerca del feeling con la barca, siamo già con la mente a Muscat dove per la seconda prova del circuito, cercheremo di fare tesoro di questo nostro buon debutto.

E’ una stata grande esperienza poter essere a Singapore e poter competere in questa manifestazione che per organizzazione, location e competizione si colloca in quel segmento che può essere paragonato solo alla Coppa America – sono le parole di Giorgio Martin, Team Manager del Lino Sonego Team Italia – abbiamo preso atto che con 32 prove disputate i ribaltamenti in classifica sono imprevedibili, basta pensare che il Red Bull Sailing Team ha vinto l’Act nell’ultima manche al fotofinish e noi siamo stati ad un passo dal podio nei primi due giorni. Facciamo tesoro di questa prima tappa e pensiamo già alla prossima in Oman, fra un mese. Dobbiamo lavorare ancora sull’imbarcazioni e tarare ancora un po’ di cose, sono comunque molto soddisfatto di questo inizio“.

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