Masiero risponde a Casson: “In questi anni chiacchere e milioni spesi. Quando arriveranno le grandi navi?”

“Quando arriveranno le grandi navi?”. Questa la domanda che il presidente di Slow Lagoon Marino Masiero e Gruppo Turismo Chioggia fanno al sindaco Casson.

In questi giorni tra il sindaco di Chioggia e Masiero si è accesa una discussione sulle reali possibilità di accesso delle grandi navi in laguna.

Masiero, anche se lontano (si trova nei pressi dell’isola di Unie e senza la possibilità di avere un accesso ad internet), ci spiega telefonicamente il suo punto di vista, articolando una risposta non priva di qualche punzecchiatura al primo cittadino: “Chiediamo a Casson di smentirci con i fatti, da qua a fine mandato, il tempo c’è. Il resto conta poco”.

Gruppo Turismo sarà felice – aggiunge Masiero – di essere al fianco del Sindaco per salutare il primo ingresso di una nave da 5000 posti di MSC crociere nel nostro porto. Abbiamo un porto vuoto da troppo tempo. A GTC interessa avere provocato la discussione e vedere arrivare le grandi navi. Negli ultimi 10 anni le stazioni marittime ultimate ed inaugurate sono due. Una sola nave passeggeri di piccolo cabotaggio è attraccata e, a quanto mi risulta con grande dispiacere, il nostro porto non ha caratteristiche tali per cui il traffico crocieristico possa vedere il via a breve scadenza”.

Masiero mette a fuoco anche le criticità che renderebbero difficile la trasformazione del Porto di Chioggia in un Home Port crocieristico: la larghezza dei canali, la profondità delle banchine, la mancanza di un bacino di evoluzione ed infine, ma non per ordine d’importanza, la quota del Mose troppo alta. Tutti impedimenti di difficile superamento.

Il sindaco Casson qualche giorno fa aveva dichiarato che «il Mose non crea problemi allo sviluppo del polo crocieristico clodiense». Masiero invece sosteneva che la soglia d’ingresso a meno 11 metri, tenuto conto del “franco di sicurezza di 2 metri” per far passare le navi passeggeri, squalificasse di fatto il porto di Chioggia impedendo l’accesso delle grandi navi da crociera. Masiero chiede anche al Sindaco “perché le altre bocche di porto sono più profonde, e notevolmente della nostra”. Venezia, ad esempio, ha la soglia d’ingresso a meno 14 metri. “Per quale motivo i veneziani si sono garantiti fondali più profondi?”.

Da due mesi – aggiunge il presidente di Slow Lagoon – Venezia si interroga sullo scavo del canale della Contorta e sull’utilità di Chioggia come alternativa che permetterebbe alla nostra Città di essere complementare al capoluogo per diminuire l’impatto del passaggio delle grandi navi in bacino. Una decina di giorni fa, da voci non ufficiali ci risulta che il Ministero dei Trasporti abbia dato un parere negativo di accesso al nostro porto.

Masiero chiude con una battuta in risposta a Casson che lo invitava a studiare un pò di più, nel caso avesse l’ambizione di candidarsi come sindaco. “Mi chiedo- dice il presidente di Slow Lagoon- quale scuola abbia frequentato Casson per fare il Sindaco. Visti gli scarsi risultati ottenuti, certificati anche dal dibattito seguito alla crisi di giunta di questi giorni, mi iscriverò ad un istituto diverso”.

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