Lo Yacht Club Verona in un incontro a favore della squadra nazionale paralimpica

Lo Yacht Club Verona inizia la sua storia nel lontano 1975 quando un gruppo di amici fonda il sodalizio velico piu importante della città che da sempre ha come obiettivo la diffusione dello Yachting, l’organizzazione delle regate, le crociere nazionali ed internazionali e non da ultimo l’istruzione dei giovani nello sport della vela.

Nel corso degli anni l’impulso allo Yachting, come percorso di formazione, ha portato alla realizzazione di numerosi progetti in acqua ed una multitudine di eventi

In questo contesto perciò s’inseriscono le numerose iniziative anche in collaborazione con altre associazioni  veliche della città e supportate dallo stesso Assesorato allo Sport del Comune.

Nella lunga storia sportiva va ricorda la presenza di  equipaggi e del nostro guidone (giallo blu) alla Middle Sea Race Rolex Cup (Malta), Giraglia e 900 Nautique (Saint Tropez), Mini Transat (La Rochelle),  Centomiglia e Trofeo Gorla (Lago di Garda), Barcolana ( Trieste), ARC (Gran Canaria), Rimini Corfù Rimini (Rimini), Palermo Montecarlo (Palermo), 151 Miglia (Punta Ala) ed altre  innumerevoli  regate nazionali ed internazionali.

La serata in Gran Guardia fa parte di una serie di eventi  inerenti alla cultura del mare i cui protagonisti possono interagire con il pubblico e, in questo contesto gli atleti della Nazionale Italianadi Vela  Paralimpica  RIO 2016,  racconteranno  il sacrificio e l’intenso lavoro che svolgono di preparazione ad una campagna Olimpica.

“Lo sport  olimpico ed Il sapere filosofico  dell’educazione sportiva di grande utilità per gli insegnamenti di tutti i giorni” …….un tema certamente impegnativo ma lo sport – senza barriere e senza limiti fisici –  deve essere l’obiettivo comune di  tutti  e la vela, come e più di altri sport,  per caratteristiche è straordinariamente adatta ad atleti con diverse disabilità.

Le regate furono introdotte ai Giochi Paralimpici di Atlanta nel 1966 come sport dimostrativo, per diventare poi disciplina da medaglia a Sydney 2000, oggi e’ praticata in oltre 70 Paesi ed il sistema di classificazione si basa su 4 fattori: la stabilità, la lancetta delle funzioni, la mobilità e la visione. Gli atleti competono in tre Classi veliche, alle quali possono partecipare sia uomini che donne; quella ad equipaggio singolo, a due o a tre persone. In questo contesto e forti di un grande bagaglio d’esperienza i nostri  Azzurri ci rendono profondamente orgogliosi della loro attività  perché sanno lottare  per un podio con grande  determinazione, lealtà e spirito di sacrificio.

Fra tutti gli sport, la vela esercita da sempre un grande fascino e possiede una forza di immagine forse impareggiabile. L’avventura, la sfida e il rapporto con gli elementi naturali, il talento antico del marinaio, il moderno apporto di tecnologie, la progettazione, il lavoro di squadra o l’impresa solitaria, il grande risultato sportivo: sono tutte immagini riconducibili alla vela e la Federazione Italiana Vela oggi conta 660 società affiliate per un totale superiore ai 100.000 tesserati con un ingresso di oltre 30.000 giovani ogni anno. Risultati senza dubbio importanti riconosciti a livello Mondiale attraverso l’elezione del Dottor Carlo Croce, oltre a Presidente di Federvela anche a Presidente ISAF, il governo mondiale di tutto il movimento.

 

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